CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA FINO A 4.000 LITRI

CAMPANE ECOLOGICHE
Il concetto di raccolta differenziata nasce già tra il tardo Medioevo e il Rinascimento, ma è nel 1800 che si solidifica in tutta Europa. Anche in Italia vengono emanate le prime norme che prevedevano perfino pene detentive, come il decreto del 3 maggio 1832 che obbligava a mantenere l’igiene nelle strade del Regno delle Due Sicilie. Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale i rifiuti prodotti dalle abitazioni erano ancora piuttosto contenuti e per la gran parte costituita da materiali organici e in imballaggi biodegradabili o riutilizzabili. Ma a partire dagli anni ’60 inizia un massiccio utilizzo di confezioni usa e getta in materiale plastico che, non essendo biodegradabile, necessita quindi di essere raccolto ed eliminato. La prima gestione dei rifiuti prevedeva il seppellimento in discariche o la combustione, ma nell’ultimo trentennio del secolo scorso, l’inquinamento delle falde e atmosferico spinge alla ricerca di metodi efficaci per la raccolta differenziata dei rifiuti finalizzata al loro riciclo e alla riduzione della produzione dei rifiuti stessi.
La prima forma di legislazione dedicata allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Italia è del 1941 (Legge 366) a cui seguiranno altri decreti e leggi fino al 2006 con l’uscita del Decreto Legislativo n. 152 che riformula l’intera legislazione in materia ambientale. Negli anni dunque si fa largo l’esigenza di raccogliere i materiali utili contenuti nei rifiuti per poterli avviare al recupero in appositi contenitori normati.
La Roplast realizza le Campane Ecobell ed Ecoplan per la raccolta differenziata di vetro, plastica, lattine e metallo in polietilene lineare con la tecnica dello stampaggio rotazionale, resistente a urti, atti vandalici e agenti atmosferici. Non richiedono manutenzione e dopo l’uso possono essere trasformati e riutilizzati.
Riferimenti normativi
I contenitori stazionari per rifiuti con capacità fino a 5000 litri, sollevati dall’alto e svuotati dal basso, comunemente chiamati Campane seguono la norma UNI EN 13071 del 2008 (e successive modifiche) in cui sono specificate le caratteristiche generali di tali contenitori e dei relativi accessori, i metodi di prova ed i requisiti di sicurezza.
La normativa di riferimento attualmente non è cogente, tuttavia la Roplast ha scelto volontariamente di adeguarsi alla UNI EN 13071, pertanto le Campane hanno una altezza massima di 1700 mm e le bocche di conferimento, poste ad una altezza massima di 1500 mm, sono prive di bordi taglienti. Inoltre il livello sonoro emesso dalla caduta di vetro all'interno dei contenitori rimane nei limiti imposti dalla norma di riferimento e i componenti che sono zincati a caldo soddisfano i requisiti della EN ISO 1461. Infine i risultati dell'esposizione agli agenti atmosferici sui contenitori di materia plastica rispettano tutt i i parametri per quanto riguarda l'invecchiamento della materia plastica e i cambiamenti di colore. I prodotti Roplast sono stati sottoposti alle prove d’urto e sono progettati affinché non vi sia perdita di rifiuti durante l'operazione di svuotamento.
Nel 2017 esce la UNI 11686 Waste Visual Elements, che definisce i colori e gli ulteriori elementi di identificazione visiva per facilitare il riconoscimento del contenitore nel quale conferire ogni specifica tipologia di rifiuto. L’Italia è il primo Stato a livello Europeo a dotarsi di questa norma che viene considerata uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea del 65% di raccolta differenziata e il 50% di reale avvio al recupero attraverso la standardizzazione di forme, colori, scritte ed icone.